[BDrip 720p - Eng DTS - Sub Ita Eng Spa Dan]The secret of Kells [TNTVillage org]

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THE SECRET OF KELLS - IL SEGRETO DI KELLS

(Tomm Moore - Nora Twomey, 2009)


BDrip 720p - Eng DTS - Sub Ita Eng Spa Dan


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The secret of Kells (Il segreto di Kells)

è un film d'animazione prodotto da Irlanda, Francia e Belgio e realizzato dallo studio Cartoon Salon, irlandese, che fa capo a Tomm Moore, una delle più fulgide menti creative del cartone animato europeo. Il film, pluripremiato in Europa e nel mondo, è riuscito a ottenere una nomination agli Oscar 2010, premio vinto alla fine da

Up

della Pixar. Da tempo gli appassionati attendono una versione doppiata in italiano, almeno per il mercato homevideo. Nessuno a tutt'ora, però, ha dato segno di volerne realizzare una.

La vicenda si svolge a Kells, minuscolo villaggio irlandese sorto attorno a un'abbazia di monaci, nell'anno 900 d. C.
Mentre nel paese l'invasione degli uomini del Nord brucia e devasta in cerca di bottino e conquista, a Kells l'abate Cellach impegna ogni sforzo per costruire mura che garantiranno la sicurezza di monaci e villici.
Il lavoro disperatissimo viene messo in discussione dall'improvviso arrivo di fratello Aidan, uno dei più grandi miniaturisti del tempo, che reca con sé - salvato dalla furia vichinga - il Libro di Iona, un vangelo miniato cominciato da San Columba in persona. La visione del libro affascina soprattutto Brendan, un piccolo orfano adottato dai monaci, che ne rimane turbato e avvinto.

Che cosa diventa più urgente, dunque? Salvare le vite mortali delle persone e quindi seguire l'abate nella sua opera di fortificazione, o tener viva la speranza nel cuore della gente, creando un libro esemplare che mostri l'alba di un futuro migliore tra gli uomini?

Un gatto bianco e curioso, una giovane fata dei boschi, un'oscura divinità pagana, la violenza dei barbari, la coscienza che in questo mondo non vi è che nebbia e che la nostra vita dura l'attimo di un respiro, un occhio magico che mostra gli arabeschi dipinti da Dio sulle ali degli afidi... E poi la foresta con le sue luci e le sue tenebre, e il fuoco e il sangue di tempi bui e terribili... Mille amici e mille pericoli condurranno il giovane Brendan verso la scelta definitiva, quella che potrà dare un senso alla sua esistenza e quella di molti innocenti. Quella che potrà mutare definitivamente le tenebre in luce.

In the Middle Ages, an abbey is threatened by the Viking invasion. The young Brendan is guided by a mysterious friar in writing a book that can bring back the light to a world of darkness: the manuscript of Kells contains the translation of the Gospels, the symbol of a religiosity close to the natural dimension. Brendan's journey is at one and the same time physical and spiritual, through landscapes which until them were prohibited, with a mission of which only he is responsible. A splendid 2D animation, the film draws the audience into a fairy-tale like medieval labyrinth and has continuous visual explorations, to cross the border between childhood and adulthood with a light touch. Winner of the prize for the best film at the prestigious Festival du Film d'Animation of Annecy in 2009.








Il mio vero regalo di Natale è questo: portare tra di noi una rinnovata versione con sub italiani di

The secret of Kells

, film d'animazione che in Italia non si è mai visto e che forse non vedremo mai, neppure in homevideo. Potrei ricopiare la lunga lista di premi che questa pellicola ha vinto, da quando è uscita. Ma sarebbe inutile, secondo me. Esistono di certo film d'animazione più belli e affascinanti di questo, non c'è dubbio. Ma questo ha qualcosa in più, qualcosa di diverso che può essere colto soltanto nella sua visione totale, restando abbacinati dalle sue immagini splendide, create da un disegno stilizzato e raffinatissimo, elegante interpretazione delle miniature medievali a cui la storia s'ispira. E sospendendo, almeno per i 79 minuti della sua durata, qualsiasi riflessione e commento sulla pellicola, lasciandoci soltanto ipnotizzare da un cartoon che più anti 3d non si potrebbe ottenere.

Naturalmente, alcuni critici si sono dedicati a profonde (e lunghissime) analisi di tutte le tematiche presenti nel film, scrivendo pagine su pagine. Ma, a costo di sembrare semplicistico e ripetitivo, è la bellezza della visione che maggiormente conquista. A un certo punto del film, il monaco Aidan dice a Brendan che il vero segreto dell'arte di San Columba da Iona è il dettaglio che ipnotizza. Lo stesso vale per questo film: godere appieno del dettaglio che ipnotizza è fondamentale. Per questo, non trovando in rete nessun DivX che mi soddisfacesse (tutti presentavano un fastidioso "effetto mosca"), ho optato per una versione a 720p, un buon compromesso per un film che in pochi conosceranno e che di certo non si sentiranno di scaricare nella più onerosa (in senso di Gb) versione a 1080p.

Le suggestioni, come scrivevo, sono davvero tante, ma vorrei evidenziarne una su tutte: il risultato di un connubio quasi perfetto fra animazione d'autore (tipica della scuola europea) e intrattenimento non banale. La Cartoon Salon compie un'impresa davvero difficile: riuscire ad appassionare noi adulti e un pubblico più giovane a una storia complessa e non scontata, senza usare alcun artificio "americano". Una strada nuova, tutta nostra, finalmente davvero europea, che non rinnega nulla ma, al tempo stesso, non concede nulla alla moda o all'abitudine.

The secret of Kells

è un cartone animato per ragazzi, ma anche per i grandi: e non mortifica l'intelligenza di entrambi. E' bello come un cartoon d'autore ma, al tempo stesso, non si prende mai troppo sul serio.

Insomma, vorrei che per qualcuno di noi fosse la scoperta di Natale (o della Befana, a questo punto...), quella del pacco incartato che non ci si aspettava, che non si sa bene chi ci abbia donato, ma che riesce a sorprenderci e a commuoverci. Buone feste e buona scoperta.





I sottotitoli italiani sono stati realizzati da un volenteroso membro di Italianshare, che ringrazio per il suo eccellente lavoro. Oltre a fare il resynch con la versione a 720p, ho però deciso fin da subito di rivedere l'intero testo, sia per correggere alcune imprecisioni, sia per ampliarlo e aumentare di conseguenza la comprensione del film al pubblico italiano.

La maggior parte delle correzioni, oltre a quelle di inevitabili errori di battitura, l'ho eseguita perché ho riscontrato una difformità fra il testo inglese dei sottotitoli (da cui il traduttore di Italshare è senz'altro partito) e i dialoghi veri e propri del film. Faccio un esempio: quando fratello Aidan giunge a Kells, i monaci lo circondano e lo tempestano di domande sul lungo viaggio. A un certo punto, nei sottotitoli italiani (e nei corrispondenti inglesi) Aidan dice la seguente frase: "Oh, e' lontano per un viaggio, ma quando scappi per salvarti... beh, ci metti la meta' del tempo". E accarezza con tenerezza il suo gatto bianco, fra i sorrisi di tutti e l'enigmatico commento di un monaco, che risponde: "Eh, sì, così non ci si sente mai soli".
La soluzione è nel dialogo originale: in realtà, Aidan dice: "No, ma e' stato un viaggio piuttosto lungo.
Pero', con una compagnia come questa il cammino dura la meta' del tempo". A questo punto le carezze al gatto e il commento del monaco acquistano il giusto significato.

Altra correzione che giudico importante è il nome del santo fondatore del monastero di Iona. Anche qui, l'origine del fraintendimento nasce dal testo inglese dei sottotitoli, che il traduttore italiano di Italianshare ha tentato come poteva di interpretare. Nei sub inglesi, infatti, il nome del santo è scritto come Saint Columbkille. Non sapendo bene che pesci pigliare, il traduttore italiano ha pensato di lasciarsi guidare dalle assonanze e di riscriverlo come San Colombano, in quanto anch'egli d'origine irlandese. In realtà, sono due santi diversi e il primo, il cui nome irlandese è Colum Cille (che si può anche scrivere Columbkille e che significa "colomba della chiesa"), è in realtà San Columba di Iona, che nulla ha da spartire con San Colombano, detto di Luxeuil o di Bobbio o il Vecchio. Anch'egli era irlandese, ma con la storia di Iona e del manoscritto di Kells non c'entra affatto... Nei miei sottotitoli ho quindi deciso di riportare il suo nome a quello italiano accettato dalla tradizione cattolica, San Columba di Iona oppure, per brevità, San Columba e Columba, secondo i casi.

Ma l'ampliamento più importante, a mio avviso, è però nei brani in irlandese e nella loro traduzione, entrambi assenti da ogni sottotitolo o testo che abbia potuto visionare. Ho così completato nella sua interezza la canzone-incantesimo di Aisling, che insiste su uno dei temi più importanti del film: il mondo avvolto nella nebbia che l'intelletto umano non può interpretare e la brevità della nostra vita, che c'impedisce di giungere alla verità. Da qui nasce uno dei leit-motiv più interessanti del film: la trasformazione delle tenebre in luce attraverso la parola. Ancor più chiaro in inglese, dove "miniatore" si dice, guarda caso, "illuminator".

Oltre a questi appunti sulla sottotitolatura, faccio qui seguire una sorta di glossario-compendio che spiegherà alcuni particolari del film ai più curiosi. Non che non si possa goderne anche ignorando tutto questo, ma senza dubbio dà la possibilità a chi lo vuole di approfondire meglio alcuni aspetti che, per scelta, non sono spiegati affatto.

Tanta dedizione per portare questo film in italiano è il modo migliore per ringraziare uno staff di artisti davvero eccezionale, fra cui vi è anche una nostra bravissima disegnatrice, Alessandra Sorrentino. Lo stesso regista ha detto: "Abbiamo impiegato quattro anni, lavorando a tempo pieno per la produzione del film, ma, prima ancora, ne abbiamo impiegati sei per sviluppare l'idea e il soggetto". Il film è stato disegnato a mano per il 95 per cento e prodotto, dice ancora Moore, "senza costosa attrezzatura informatica. La gente sta dimenticando quanto sia magico il fatto che si può dare vita a qualcosa solo con una matita e un foglio di carta". Il sito di Cartoon Salon è www.cartoonsalon.ie.


Per comprendere meglio il film



Il libro di Kells . Il libro di Kells esiste davvero, non è un'invenzione degli sceneggiatori. Si tratta di un vangelo miniato, considerato uno dei più fulgidi esempi della cultura medievale irlandese. Oggi è esposto al Trinity College di Dublino, ma un tempo era custodito nel monastero di Kells, dove è appunto ambientata la storia. Se si desidera approfondire, esiste anche una bella pagina su Wikipedia: Il libro di Kells.

Monastero multietnico? . Di certo fa sorridere vedere, in un monastero irlandese dell'anno Mille, un monaco di colore e addirittura un orientale (fratello Tang)... Supina genuflessione alla moda del politically correct importata dagli Usa, alla faccia di qualsiasi veridicità storica? Non proprio: piuttosto, il desiderio di dare carne e ossa alle illustrazioni del Libro di Kells, che in alcune sue figure si ispira a disegni orientaleggianti ed esotici... quasi come se alle sue spalle ci fosse una vera e propria comunità multietnica! Naturalmente non è così, ma agli autori del film proprio per questo motivo è piaciuto immaginarla come tale...

La pagina Chi-Ro . Si può anche scrivere Chi-Rho, ma il significato è identico: chi e ro sono la pronuncia delle due lettere greche χ e ρ, ossia le iniziali del nome "Cristo" in greco antico (Χριστός). Il riferimento è al vangelo di San Matteo, in cui il racconto evangelico è fatto precedere dalla genealogia di Gesù. Poiché soltanto da Mt 1,18 comincia la storia vera e propria, nel Medioevo era molto sentito questo "secondo inizio", tanto che veniva messo in gran risalto, quasi fosse l'incipit di un vero e proprio nuovo libro. Per questo il monogramma Chi Ro (il cosidetto "cristogramma") è così importante e la pagina a esso dedicata doveva essere così preziosa: e, in effetti, la pagina Chi Ro del libro di Kells è realmente un grande capolavoro, tanto grande da occupare una pagina intera.

Pangur Bán . Il nome del gatto di fratello Aiden è irlandese e deriva da un'antica poesia, naturalmente irlandese. Significa "pieno zeppo di stoffa", più o meno come un bambolotto di panno e pelliccia... Ecco che cosa racconta in proposito Tomm Moore, creatore del film: "Abbiamo tratto quest'espressione da una poesia che un monaco scrisse sul suo gatto Pangur Bán e si tratta di una traduzione dall'antico gaelico. La scrisse in un angolo del Vangelo che stava miniando. Diceva che come il suo gatto cercava i topi, lui cercava le parole; entrambi lavoravano per tutta la notte per trasformare l'oscurità in luce". Ecco un'altra sottolineatura di uno dei temi più ricorrenti nella pellicola: la trasformazione delle tenebre in luce.

Aisling . Ancora Tomm Moore: "Quello di Aisling è un personaggio che si ritrova spesso nella produzione poetica irlandese del XVIII secolo, dove l'Irlanda è rappresentata da una bella donna, molto serena, che appare al poeta in sogno. Infatti, in gaelico aisling significa "sogno". Abbiamo deciso di modificare la tradizione e di fare di Aisling una ragazzina birichina piuttosto che una sobria figura matriarcale".

Aithníonn ciaróg ciaróg eile . Nei sottotitoli è senza accenti, per evitare complicazioni con i vari player. Eccola comunque qui, scritta correttamente, la prima frase in gaelico irlandese (o soltanto irlandese) che si trova nel film, pronunciata da Aisling. Si tratta di un proverbio locale, appunto, che significa letteralmente ciò che Brendan afferma subito dopo (e per questo non ho tradotto fra parentesi): "solo uno scarabeo riconosce un altro scarabeo", che ha un po' il senso di "tra simili ci s'intende" e anche, se si vuole, "ci vuole un ladro per prendere un ladro". O, perché no, che "Ogni scarrafone è bello 'a mamma soia"...

Crom Cruach . Una divinità pagana irlandese, a cui gli antichi offrivano sacrifici umani nella speranza di buoni raccolti. Nel film, Crom è una sorta di serpente che si morde la coda, un Uroboro. "Un simbolo - spiega Moore - che si trova molto spesso nel Libro di Kells. Indicava la vita eterna ed era usato spesso in Irlanda nel periodo di transizione dalla fede pagana a quella cristiana. Abbiamo deciso di rendere Crom molto astratto, per far capire che Brendan lotta più contro le sue stesse paure che contro una divinità pagana. Si tratta del viaggio di Brendan nel proprio subconscio; dove deve lottare con le proprie paure per uscirne alla fine trionfante e con un'altra visione delle cose".
Brendan che sconfigge la creatura misteriosa ricorda san Patrizio che, si diceva, aveva sconfitto Crom Cruach, ponendo fine al paganesimo nel Paese.




Format Video : 16/9
Durata : 79 minuti
Audio : inglese DTS (English DTS)
Sottotitoli : italiano, inglese, spagnolo e danese (Italian, English, Spanish and Danish)

Code:


*** MediaInfo Mac // Plain text file report
2010-12-23 17:24:37 +0100
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Files:

  • The secret of Kells - Il segreto di Kells.mkv (3.5 GB)
subtitles
  • The.Secret.of.Kells.2009.Danske.srt (48.2 KB)
  • The.Secret.of.Kells.2009.English.srt (48.9 KB)
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